Ecco perché è una cavolata

Hai letto titoli allarmanti sul pollo che “farebbe venire il cancro”? Uno studio recente ha fatto il giro dei media sostenendo che chi mangia più di 200 grammi di pollo a settimana ha un rischio raddoppiato di tumori gastrointestinali.

Ma siamo davvero davanti a una scoperta scientifica? No.

Lo studio è osservazionale. Non dimostra cause. Non tiene conto di come viene cucinato il pollo, né dello stile di vita generale delle persone coinvolte. È un’analisi statistica, non una prova.

Eppure è bastato per scatenare articoli, panico e condivisioni.

Cosa dice davvero lo studio?

È stato condotto su circa 4.800 persone. Si basa su questionari autocompilati, in cui si chiede ai partecipanti di ricordare cosa mangiano.

I dati dicono che chi consuma più pollo ha un rischio maggiore di sviluppare certi tumori. Ma senza sapere:

  • che tipo di pollo mangiavano (fresco, lavorato, fritto?)
  • se lo mangiavano con verdure o con patatine
  • se facevano sport, fumavano o avevano patologie croniche

Senza queste informazioni, non puoi dire nulla di concreto. “Associato a” non vuol dire “causato da”.

Il pollo resta un alimento valido

Il pollo è una fonte proteica leggera, facilmente digeribile, con un buon profilo nutrizionale. È parte della dieta mediterranea e, se cucinato in modo semplice, è adatto anche a chi ha bisogno di controllare peso, colesterolo o glicemia.

Non c’è alcuna evidenza solida che lo colleghi direttamente al rischio di tumori. Nessuna.

Cosa ha senso fare, invece?

Come sempre: varietà, equilibrio, buon senso.

  • Mangia pollo 1–2 volte a settimana se ti piace
  • Scegli cotture semplici (meglio al vapore, al forno, in padella senza bruciature)
  • Inseriscilo in un’alimentazione completa, ricca di fibre, vegetali e legumi
  • Ricorda che il rischio vero nasce da sedentarietà, fumo, eccesso di cibo processato

Il problema non è il pollo

È il modo in cui certi dati vengono raccontati.
Con un titolo ad effetto si fa il giro dei social.
Con un’analisi onesta si costruisce consapevolezza. E oggi ce n’è bisogno più che mai.

Se vuoi scoprire il mio progetto, vai alle sedi!


Un saluto dal tuo Nutrizionista del Cuore!

Chi ha scritto questo articolo

Dott. Ruben Domenighini

Dietista Nutrizionista

Nutrizionista esperto in prevenzione cardiovascolare, dimagrimento e sport.

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Ruben Domenighini, dietista – Nutrizionista del Cuore

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